04 Nov Cresce l’indice dei prezzi delle materie prime
Continua a crescere l’Indice dei prezzi delle materie prime della Fao. Il valore di settembre ha raggiunto i 97,9 punti in media, in aumento del 2,1% sul mese di agosto e di ben il 5% rispetto allo stesso periodo del 2019. È il quarto incremento consecutivo. Sopra la media le quotazioni dei cereali e degli oli vegetali che hanno portato a questo livello dell’indice, il maggiore da febbraio.
Per quanto riguarda i cereali, l’indice è a 104 punti, con un aumento del 5,1% su base congiunturale e del 13,6% su quella tendenziale. Il commercio piuttosto dinamico del frumento, legato alle preoccupazioni per le previsioni della produzione nell’emisfero sud e anche per il clima secco che sta compromettendo la semina in Europa, ha spinto al rialzo il prezzo del grano. Tendenza rialzista anche per il mais per via del calo previsto della produzione nell’Unione europea e anche per la revisione al ribasso delle scorte finali negli Usa. La domanda cinese di import ha fatto salire i prezzi del sorgo. Su anche quello dell’orzo, mentre il riso è in calo.