Import/export in Italia nei primi dieci mesi del 2016

Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi dieci mesi del 2016 sono aumentate di 1.244.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+8,6%).

Tra i cereali in granella risultano in aumento gli arrivi di grano tenero (+251.000 t), di mais (+669.000 t) e di orzo (+132.000 t). Si confermano ai livelli dell’anno precedente le importazioni di grano duro (1,9 mio/t). Per quanto riguarda il riso (nel complesso tra riso lavorato, semigreggio, risone e rotture) si registra un incremento di 27.300 t (+15%).

Nel settore dei semi e farine risultano in diminuzione le importazioni di farine proteiche vegetali (-244.000 t. pari al -10%, di cui -161.000 t di farina di soia), aumenta invece l’import di semi oleosi (+458.000 t, +38%, di cui +379.000 di semi di soia).

 

Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi dieci mesi del 2016 (gennaio/ottobre) si riducono di 71.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo 2015 (-1,9%). Il calo è dovuto alle vendite all’estero dei cereali in granella (-154.000 t, di cui -69.000 t di mais e -56.000 t di grano duro), al riso (-18.500 tonnellate considerato tra risone, riso semilavorato, riso lavorato e rotture di riso) ed ai mangimi a base di cereali (-16.000 t). Per contro si registra un aumento nelle esportazioni sia di paste alimentari (+43.000 tonnellate, pari a +3%), che di prodotti trasformati (+59.000 t, +8%).

 

 

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi dieci mesi del 2016 un esborso di valuta pari a 4.219,5 milioni di Euro (4.387,6 nel 2015) ed introiti per 2.746,6 milioni di Euro (2.896,6 nel 2015).

Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.472,9 milioni di Euro, contro -1.491,0 milioni di Euro nel 2015.

N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.