Il valore dell’import è cresciuto del 7%

Sulla base dei dati provvisori Istat le importazioni in Italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nel primo quadrimestre 2019 sono diminuite nelle quantità di 164.000 tonnellate (-2,3%) e aumentate nei valori di 127,6 milioni di Euro (+7,1%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Riguardo ai cereali in granella, si riducono le quantità in arrivo di grano tenero (-247.000 t) e di orzo (-57.000 t); Aumenta invece il grano duro di 209.000 t, di cui +78.000 dai Paesi comunitari, soprattutto Spagna e +130.000 dai Paesi terzi, principalmente Canada e Stati Uniti.
Le importazioni in Italia di semi e frutti oleosi sono risultate in aumento di 92.000 tonnellate (+12%) dovute soprattutto ai semi di soia (+96.000 t), mentre quelle delle farine proteiche e vegetali diminuiscono di 132.000 t (-14%) per i minori arrivi di farina di soia (-67.000 t) e farina di girasole (-53.000 t). Per quanto riguarda il riso, considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio e lavorato, si registra un incremento delle importazioni di 37.500 tonnellate (+62%).
Le esportazioni dall’Italia nel primo quadrimestre 2019 diminuiscono nelle quantità di 45.800 tonnellate (-3,1%) ed aumentano nei valori di 55,7 milioni di Euro (+5%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La riduzione delle quantità esportate si deve principalmente ai cereali in granella (-80.000 tonnellate, di cui -77.000 t di grano duro), ed al riso (-13.500 t, considerando complessivamente risone, riso lavorato e semigreggio). In diminuzione anche le vendite all’estero di semola di grano duro (-4.400 t). Aumentano invece le esportazioni dei prodotti trasformati (+6,3%) della pasta (+2,6%), dei mangimi a base di cereali (+14%) e della farina di grano tenero (+9,5%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi quattro mesi del 2019 un esborso di valuta pari a 1929,9 milioni di Euro (1802,3 nel 2018) ed introiti per 1178,6 milioni di Euro (1122,9 nel 2018).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -751,3 milioni di Euro, contro -679,4 milioni di Euro nel 2018.

N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.

IMPORT EXPORT CEREALI PRIMI 4 MESI 2019