Grano duro, semina in calo

Il numero di ettari seminati a grano duro nel nord Italia non si saprà prima di luglio – scrive agricultura.it – tuttavia si stima almeno il 10% in meno rispetto allo scorso anno: difficilmente si supereranno i 100 mila ettari nelle regioni settentrionali, mentre su base nazionale gli ettari saranno poco più di un milione.

“Anche su nostro suggerimento, gli agricoltori della Romagna hanno preferito puntare sul grano tenero. Con le quotazioni attuali nel nord Italia, il grano duro è destinato a essere abbandonato”, spiega Roberto Fantoni, presidente del Consorzio Apimai Servizi, braccio operativo dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici – UNCAI. “Anche se nelle ultime settimane il prezzo del grano duro è salito leggermente, attestandosi nelle borse merci di Bologna e Milano intorno ai 230 euro a tonnellata, i livelli sono da miseria”.

19-04-30 Grano duro, quotazioni in crescita ma insufficienti