Cereali, a Mosca il primato

Da inizio luglio l’Egitto, primo importatore mondiale, ha acquistato attraverso il sistema di aste statali 1,6 milioni di tonnellate, per l’80% grani russi. 
I segnali – come scrive Agrisole – sono tutti per una conferma del primato di Mosca sul mercato del frumento. Complici le dinamiche valutarie di questi mesi che stanno dando un ulteriore vantaggio al gigante dell’ex Unione Sovietica.

Numeri che consolidano l’influenza di Mosca sui mercati globali, con i grani russi che sono ormai la base di riferimento per il pricing degli altri paesi esportatori, ad iniziare da Francia, Ucraina e Romania, i più attivi tra i competitor sul mercato egiziano. Il fenomeno – osservano ancora gli analisti britannici – si è accentuato sensibilmente con il deprezzamento del rublo sui mercati valutari. La moneta russa, oggi ai minimi da aprile del 2016 nel rapporto di cambio con il dollaro Usa, pone il Paese in una condizione di ulteriore vantaggio sul piano competitivo.