Guerra e sanzioni infiammano le materie prime

Gas più  caro del 60% in una sola giornata, petrolio sopra loo dollari al barile, grano e alluminio al record storico, prezzi di nickel e soia a livelli che non si vedevano da un decennio. E ancora: forti rialzi per mais, palladio e ovviamente per l’oro, preso d’assalto come bene rifugio e come paracadute per l’inflazione fino a spingersi sopra 1.970 dollari l’oncia per la prima
volta da 18 mesi, per poi ritracciare.
È guerra aperta in Ucraina. E le materie prime – già  carissime – reagiscono con un’ulteriore impennata. L’invasione russa, temuta ed evocata più  volte dagli Usa, ha comunque colto di sorpresa i mercati. Lo scrive Il Sole 24 Ore.

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