Import/export in Italia nei primi undici mesi del 2016

Le importazioni in Italia dei principali prodotti del settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi 11 mesi del 2016 sono aumentate di 1,5 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente passando da 16,2 a 17,7 milioni di tonnellate (+9,6%). Tra i cereali in granella aumentano le importazioni di mais (+771.000 t), grano tenero (+359.000 t) ed orzo (+108.000 t). Si riducono invece gli arrivi di grano duro (-62.000 t), avena (-18.000 t) ed altri cereali minori, tra cui il sorgo (-65.000 t). Le importazioni di riso (considerato nel complesso tra riso lavorato, semigreggio e rotture di riso) registrano un incremento di 39.000 t (+20,7%). Tra gli altri prodotti destinati prevalentemente all’alimentazione animale si rileva l’incremento delle importazioni dei prodotti trasformati/sostitutivi (+88.000 t), della crusca (+8.400 t) e dei mangimi a base di cereali (+6.800 t). L’import di farine proteiche si riduce di 178.000 tonnellate (-6,5%), mentre quello dei semi e frutti oleosi aumenta di 519.000 tonnellate (+39%), in particolare nei semi di soia (+448.000 t).

L’export dall’Italia dei prodotti del settore cerealicolo nei primi 11 mesi del 2016 segnano una leggera flessione di 11.000 tonnellate rispetto allo stesso periodo 2015 (-0,3%).
A fronte della riduzione delle esportazioni dei cereali in granella (-130.000 t), riso (-21.000 tonnellate tra risone, riso semigreggio, riso lavorato e rotture di riso) e mangimi a base di cereali (-15.000 t), si registra un incremento nelle vendite all’estero di prodotti trasformati (+77.000 t), pasta alimentare (+56.000 t), farina di grano tenero (+16.000 t) e semola di grano duro (+5.500 t).


I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi undici mesi del 2016 un esborso di valuta pari a 4.723,8 milioni di Euro (4.843,1 nel 2015) ed introiti per 3.035,2 milioni di Euro (3.174,4 nel 2015).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1.688,6 milioni di Euro, contro -1.668,7 milioni di Euro nel 2015.

N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola.